Se ora tu bussassi alla mia porta,
sicura con i gabbanati occhiali,
con quelle frasi vuote, sempre uguali...
e se poi guardassi invero la mia bocca,
(le labbra serrate, disuguali)
e pensassi: «Oh mio dio,
ma che cesso!», sarebbe solo un gioco:
“specchio riflesso”.
Per un "gioco" lanciato da Giulio Mozzi, qui
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