e così continuo a guardare le cose come se
non esistessero,
non fossero vere.
e il fantasma di me sorride,
discute,
a volte perde la pazienza...
credibile, a suo modo,
come chiunque altro.
e in ogni caso vorrei solo dirti che
per me sei primavera.
come quel sorriso sfuggito alla cagna
mentre allontanandosi ci salutava,
come le orme dei piedi tuoi sul vetro, a segnare,
come questo vino che non riesco più a bere.
e se è arrivato il momento
è solo che prima non ce ne siamo accorti.
che prima,
che prima eravamo neve,
fiocco su fiocco a cadere,
a calmare il domani dei sogni.
Dario, è la più bella di quest'anno e una delle più belle di sempre. :-*
RispondiElimina:-)
RispondiEliminaNo so se é la più bella di sempre. Ma é bella. Timidamente.
RispondiEliminaNon devi esserlo, ogni poesia (nel bene o nel male) si rivela solo a chi la legge :-)
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