Giacomo Balla, Dinamismo di un cane al guinzaglio, 1912, Albright-Knox Art Gallery di Buffalo
Ci sono questi cani
e io non riesco a pensare altro
che a Balla.
Sì! Lì era un cane.
Andava baldanzoso
nel sogno di un'Italia borghese,
il piccolo cagnolino,
e si poteva anche immaginare la coda
agitarsi soddisfatta
per le carezze della padrona;
insomma qui c'erano solo questi cani
e un riverbero di storia mancante,
quasi fosse notte.
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