Ieri mi hanno detto che ero morto,
avevo ancora il caldo della tazzina sul palmo della mano
- ricordo di averla stretta a cercarti -
e un piccolo tic all'occhio sinistro.
Oggi invece, fuori
i cachi lucidati dalla pioggia
annunciano il prossimo natale,
chissà se hai ancora paura della sperduta coccinella
o piuttosto fuggi ancora
questi rari momenti di sole.
Non dovresti, mi rispondo,
ma la memoria non riesce che a vederti bambina:
il volto, le mani un po' sporche di fango.
Ieri mi hanno detto che ero morto,
dicevo.
Io non sono riuscito a far altro
che dare loro ragione.
Immagine tratta da: Il settimo sigillo
sì, morte e memoria :-)
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