31/10/09

"Di quell’amor ch’è palpito dell’universo intero"

Quando capita ammatti antrasatta che mai e poi mai te lo saresti aspettato questo avvenimento. E accussì da un giorno allaltro accumenci a surari e a fari cosi strani e a cuntari u tempu ammuttannulu cullocchi e a pinsari sempri alla stessa cosa anzi alla stessa persona. Che non putevi certo immaginarlo che sarebbe successo. Che di fimmine ne hai incontrate assai e certo anche qualcuna più giniusa o macari sulu chiù munnarola. Eppure.
Diventa difficile dire comu ti senti. Che non lo capisci neppure tu. Che non lo sai. Insomma che ti pari di essiri un momento una pasqua e un attimo dopo invece criri di moriri. Preciso preciso comu su ti fussi arrivato ncoddu un camion. Un terremoto.
Certo unu può essiri che non cè chiù abituato a queste rivoluzioni. Che da tempo i ionna passunu tranquilli cu na minata e un bicchiere di vino. Accussì. Senza tanto bisogno di stinnicchi no cori. Oppure che poi macari è anche arrivata l'età e unu è giustificato se lo scorda che una vota anche lui è stato carusu.
Insomma capita nonostante tutto. E non cè difisa. Non cè ragiuni.

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