Ci sono periodi in cui tutta lacqua scumpari.
E' comu se quella che arriva no ciumi allimprovviso si ritirassi pe cazzi sò rifiutandosi di rialarisi a tia. Tutto intorno appicca appica allora avanza il deserto che anche quelli che prima si lamentavano che lacqua era tanta e ogni tanto ci allagava macari i campagni ora sentuno acchianari larsura la sete.
No non è la stissa cosa lacqua del rubinetto che quella anche poi a picca a picca qualcuno la toglie e viene razionata e ci sono i turni e non ci poi certo annaffiari le piante o inchiriti la vasca e nemmeno pecchè no lavariti la machina comu sfregiu.
Ci sono periodi in cui tuttu scumpari e a tia ti veni vogghia di andare alla sorgente e macari ci pensi anche ad accuminciari questo viaggio che certe volte ti dici lacqua ci sta assai a turnari. Non è sempre così però che altre invece basta picca. Una roccia che scivola. Una manciata di terra scossa. Gli zoccoli di qualche bestia. Tannicchia di pioggia.
A voti basta picca. E il torrente diventa piena e u ciumi libertà.
Basta picca...anche una goccia.
RispondiEliminaBella musica!
Speriamo arrivi presto allora :-)
RispondiEliminaCiao Gaz :-)
Unni ce lacqua ce vita!
RispondiElimina- Diffido sul mio siciliano :-) -
Ciao
Diffido anche io del mio... ma ci siamo capiti :-)
RispondiEliminaCiao Novalis :-)
...mancu na stizza
RispondiElimina:-)
Ma che bel post Dario:)
RispondiEliminaA parte il fascino del dialetto, è l'argomento che è interessante in una terra come la tua dove l'acqua è importante perchè nn sempre c'è a disposizione. E per il clima a volte impietoso che aiuta i fuochi dei boschi a divampare. Per l'economia che ne deriva e se ne nutre, giusta e ingiusta. Dei buoni e dei cattivi.
Senza acqua tutto muore.
Bel post.
@ReAnto, deserto :-)
RispondiElimina@Silvia, non posso che ringraziarti :-)