27/03/08

[Pubblico e Privato] Legge Fortuna Baslini



1 Dicembre 1970


L'estate era passata rapidarapida e anche senza a Gianni avevamo giocato lo stesso, e vinto, e perso.
Io ero diventato tifoso del Cagliari, ma è che ammia mi piaceva Riva che era il migliore attaccante del mondo. Ancora me la ricordo la formazione dello scudetto: Albertosi; Martiradonna (che quando giocavi con le figurine e ti spuntava era megghiu di un terno al lotto); Zignoli; Cera; Niccolai; Tomasini; Domenghini; Nenè (chiddu niuru); Gori; Greatti e Riva. Comunque... chissà picchì ciu ficiuni vinciri quellanno lo scudetto.
La scuola aveva accuminciato da un pezzo e le suore ci stonavano la testa con le preghiere e le cose da imparare per Natale; certo potrà sembrare strano ma a me mi piaceva imparare le poesie e le rime e le canzoni anche. Con loro io ci passavo il tempo quandero solo e mi facevano compagnia nella testa. Uno poi le poteva sbagghiari di proposito o mischiarle oppure mittirici parole nuove e cose senza senso tipo: "ci rumpu tutti i renti, o ziu Carmelu..." invece di quello che scinni dalle stelle.
D'inverno non si andava sotto il palazzo che cera il fango e però dentro le case non cera lo spazio per giocare e accussì ci vedevamo poco cullamici e tutto quello che sapevo di loro lo sentivo attraverso i muri o nelle parole di mia madre.
Lei un giorno parlando di una fammigghia che serano trasferiti da poco mi disse anche una cosa nuova: divozziu. Però non me lo seppe dire quello che voleva dire, o forse non ciaveva vogghia di spiegarmelo.

Approfondimento: http://it.wikipedia.org/wiki/Divorzio

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