"La poesia è scritta da qualcuno che non è lo scrittore a qualcuno che non è il lettore" - Paul Valéry -
21/10/07
Petites Madeleines
Prima ca ci facevano i fimmi di futtiri cerano stati tutti i combattimenti di Bruslì e Franco e Cicco macari che però non mi piacevano assai pecchè preferivo già i minni della Fenecc.
Fuori dallentrata a volte cerano tanti picciriddi che ciavevano i legni con le catene e chi non se li poteva comprare si futteva la catenella del cesso alla scuola e sarrangiava a combattere che tantu nuddu li sapeva usare.
Di fronte al cinema cera il biliardo.
Addire la verità cenerano due di biliardi. Uno per i professionisti ca ci mittevano la lira nelle partite e arrivavano tutti con la stecca personale da montare. E uno che invece non cera nessuno che controllava i puttusa nel tappeto. Quello era il mio. E degli altri carusiddi.
Nella stessa vanedda ci stava macari una putia. Ogni tanto ci scappava quacche bicchiere di zibibbo che a noi a quei tempi ci pareva che ci scippava la testa di quantera forte e vineva vogghia di parrari e cantari e futtiri macari che per quello cera sempre "a napoletana" ca chiureva un occhio se acchianavi al primo piano senza documenti che tanto tutto era controllato e prima che arrivavano gli sbirri a fare lispezione il palazzo era deserto. Qualcuno che conosco ci fici la scuola ni du postu e si pigghiau macari qualche ricordo personale di quelle fottute.
Svoltato langolo cera il barbiere.
Du seggi a molla e un cavadduzzu per i nicuzzi. Cetto me la ricordo ancora quella stanza ma di più però il ciauro delle immaginette che ci dava ai clienti più fedeli. O a quelli che crescevano. Quannu vinni il mio turno piddù rialu addivintai tuttu russu e mattisau la minchia. Allora scinnii veloce dalla poltrona e scappai a casa.
Non lo sapevo ancora che non è peccato.
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Per me la Sicilia è Antonello da Messina, Jacopo da Lentini e poi Brancati, Bufalino, Sciascia, Verga, Pirandello, Tomasi da Lampedusa, Buttitta, Camilleri... E' Messina che guardi avvicinarsi dal traghetto, è Catania con la sua via Etnea dove ad ogni quindici passi trovi una pasticceria a destra ed una libreria a sinistra. E' questo ed un sacco di altre che il tuo modo di scrivere riesce ad evocare forse senza nemmeno che tu te ne renda conto, e forse è proprio questa la cosa più bella.
RispondiEliminaBlancoebleu
Grazie Blancoebleu, spero, allora, di riuscirci ancora :-)
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