Alberta. Nell’attimo esatto in cui raggiunse l’orgasmo le recisi con un colpo netto il capo. La sua mano continuò ad accarezzarsi. Per un istante. Ignara.
Ada. Riuscii a leggere il suo nome dal documento che trovai nella borsetta. Lei già guardava il cielo. Rimisi in moto, nessun danno al motore.
Alice. Quando iniziai a stringere la corda mi guardò con tenerezza assoluta. Poi, impertinente, mi fece una boccaccia.
Agata. Sembrava sfuggirmi fin quando non la sorpresi in barca con un alcuni amici, loro sostennero di non aver mai capito la dinamica di quel tragico incidente.
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