mercoledì, maggio 21, 2025

[Alfredo] piccole chance

 Manca poco, la prossima fermata. La ragazzina inizia ad agitarsi. Sposta lo zaino da un lato all'altro delle spalle, mette via il cellulare, passa le mani tra i capelli, abbozza un sorriso che sa di prova. 

Alfredo capisce subito se lui è salito o meno. Nel primo caso lei inizia a guardare oltre il finestrino, assente, mentre lui, in genere, comincia a giocare con il telefonino. Nel secondo, invece, quasi sempre la ragazza, se ha spazio, mette a terra lo zaino e china un po' la testa, delusa, poi riprende in mano il cellulare e inizia a scrivere. Forse alle amiche, forse ha una sorta di diario, pensa Alfredo.

Chissà se il nostro principe si è mai accorto di quello che le passa per la testa, chissà se lei si è mai confessata a lui. 

Alfredo non sa se vadano nella stessa scuola perché scendono a fermate diverse e anche il punto in cui si incontrano è abbastanza lontano da quello in cui lei inizia il viaggio. Forse hanno amici in comune, forse altro, chissà. 

Solo una volta ad Alfredo è sembrato di vedere un fugace saluto tra loro, qualcosa che andasse oltre lo sguardo chiuso di lei, oltre l'indifferenza di lui. Comunque ogni volta che gli capita di vederli Alfredo non può fare a meno di costruire piccole storie su di loro, o forse piccole storie su se stesso, su quello che è stato, su quello che ha visto.

Alfredo alla fine crede non sia cambiato molto, in questi mancati scambi, insomma, nei rapporti tra anime. 

Anche se lei fosse stata lui e viceversa. Anche se fossero state due donne o due uomini. Anche fosse stato solo il desiderato sogno dell'altro.

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