Noi siamo gli ultimi del mondo. - Ma questo mondo non ci avrà.
Noi lo distruggeremo a fondo. - Spezzeremo la società.
Nelle fabbriche il capitale - come macchine ci usò.
Nelle sue scuole la morale — di chi comanda ci insegno.
Questo pugno che sale — questo canto che va
è l’Internazionale, — un ‘altra umanità.
Questa lotta che eguale — l’uomo all’uomo farà
è l’Internazionale. — Fu vinta e vincerà.
Noi siamo gli ultimi di un tempo — che nel suo male sparirà.
Qui l’avvenire è già presente. Chi ha compagni non morirà.
Al profitto e al suo volere – tutto l’uomo si tradì.
Ma la Comune avrà il potere. – Dov’era il no faremo il sì.
Questo pugno che sale — questo canto che va
è l’Internazionale, — un altra umanità.
Questa lotta che eguale — l’uomo all’uomo farà
è l’Internazionale. — Fu vinta e vincerà
E tra di noi divideremo — lavoro, amore, libertà.
E insieme ci riprenderemo — la parola e la verità.
Guarda in viso, tienili a memoria — chi ci uccise e chi mentì.
Compagno, porta la tua storia — alla certezza che ci unì.
Questo pugno che sale — questo canto che va
è l’Internazionale, — un ‘altra umanità.
Questa lotta che eguale — l’uomo all’uomo farà
è l’Internazionale. — Fu vinta e vincerà.
Noi non vogliamo sperar niente. — Il nostro sogno è la realtà.
Da continente a continente — questa terra ci basterà.
Classi e secoli ci hanno straziato — fra chi sfruttava e chi servì.
Compagno, esci dal passato — verso il compagno che ne uscì.
Franco Fortini 1968, 1971, 1990, 1994.
Si fa presto a dire anniversari: e i compleanni, dove li mettiamo? ;)
RispondiEliminaNon sapevo (non ricordavo?) ... e Lui scelse proprio questo giorno per venire al mondo? Già vedo le quarte di copertina con la segnalazione della strana e predittoria coincidenza :-)
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