venerdì, giugno 20, 2025

solstizio d'estate

Debutta il lungo incessante frinire,

a intervalli si uniscono al coro

il rombo del tagliaerba, 

le stridule voci di chi fino a ieri leggeva sui banchi.

Ho smesso di ascoltare musica alla radio,

ma non me ne dispiace. Mi muovo 

verso la finestra mentre il sole ricama 

ombre sul pavimento di casa, 

passa, paterno, tra le fronde 

piene di vita, fino a carezzare 

il nero merlo sul prato. 

"Cick, cick, cick!" questi mi dice.

Credo, domani, inizi l'estate.


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