Sommerso, da ogni lato, da un mare di ipocrita propaganda, metto qui le poche cose che in questi giorni tengo a mente:
- questa, ma nessuna lo è, non è una guerra tra "buoni" e "cattivi";
- questa non è una guerra tra "libertà" e "oppressione";
- questa non è una guerra tra richieste di "giustizia sociale" e negazione delle stesse.
Questa:
- è una guerra tra imperialismi;
- è una guerra tra diversi modelli di organizzazione degli stati borghesi;
- è una guerra in cui nessuno dei popoli coinvolti conquisterà la propria libertà.
Questa, soprattutto, è la guerra con cui il capitalismo mondiale tenta, come sempre ha fatto nella storia, di uscire da una delle più grandi e durature crisi economiche in cui da tempo è piombato.
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