"La poesia è scritta da qualcuno che non è lo scrittore a qualcuno che non è il lettore" - Paul Valéry -
16/10/08
Camera dei Deputati. MOZIONE 1/00033: Variazioni sul tema
a rivedere il sistema di accesso degli studenti stranieri alla scuola di ogni ordine e grado, autorizzando il loro ingresso previo superamento di test e specifiche prove di valutazione;
a istituire classi ponte, che consentano agli studenti stranieri che non superano le prove e i test sopra menzionati di frequentare corsi di apprendimento della lingua italiana, propedeutiche all'ingresso degli studenti stranieri nelle classi permanenti;
a rivedere il sistema di accesso degli studenti diversamente abili alla scuola di ogni ordine e grado, autorizzando il loro ingresso previo superamento di test e specifiche prove di valutazione;
a istituire classi ponte, che consentano agli studenti diversamente abili che non superano le prove e i test sopra menzionati di frequentare corsi di apprendimento delle Materie Curriculari, propedeutiche all'ingresso degli studenti diversamente abili nelle classi permanenti;
a rivedere il sistema di accesso degli studenti con disturbi comportamentali alla scuola di ogni ordine e grado, autorizzando il loro ingresso previo superamento di test e specifiche prove di valutazione;
a istituire classi ponte, che consentano agli studenti con disturbi comportamentali che non superano le prove e i test sopra menzionati di frequentare corsi di apprendimento della Condotta Scolastica, propedeutiche all'ingresso degli studenti con disturbi comportamentali nelle classi permanenti;
a rivedere il sistema di accesso degli studenti provenienti da famiglie economicamente disagiate alla scuola di ogni ordine e grado, autorizzando il loro ingresso previo superamento di test e specifiche prove di valutazione;
a istituire classi ponte, che consentano agli studenti provenienti da famiglie economicamente disagiate che non superano le prove e i test sopra menzionati di frequentare corsi di apprendimento di ogni Disciplina, propedeutiche all'ingresso degli studenti provenienti da famiglie economicamente disagiate nelle classi permanenti;
a rivedere il sistema di accesso degli studenti provenienti da famiglie apertamente ostili al governo in carica alla scuola di ogni ordine e grado, autorizzando il loro ingresso previo superamento di test e specifiche prove di valutazione;
a istituire classi ponte, che consentano agli studenti provenienti da famiglie apertamente ostili al governo in carica che non superano le prove e i test sopra menzionati di frequentare corsi di apprendimento della Storia della Nazione, propedeutiche all'ingresso degli studenti provenienti da famiglie apertamente ostili al governo in carica nelle classi permanenti;
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raccapricciante, ancor più perché verosimile
RispondiEliminaCamillo.
sì, raccapricciante. però io pensavo al fatto che nel mio anno negli stati uniti ho frequentato classi di inglese, matematica, storia, scienze, ecc. per stranieri, dove la materia era insegnata in modo più comprensibile a chi la lingua ancora non la sapeva, con metodologie e supporti diversi. funzionava: il terzo semestre infatti, non fossi tornata, l'avrei fatto in classi normali. voglio dire, non è insensato di per sé.
RispondiEliminaIo credevo che fosse vero.
RispondiElimina@ombra: per tradizione negli usa nessuno si sognerebbe mai e poi mai di discriminare gli stranieri; in italia questa tendenza apparentemente a fini umanitari (seee) sarebbe l'inizio di un apartheid su larga scala. in qualche mio corso io stesso ho a che fare con stranieri (ogni anno sempre più numerosi) che hanno difficoltà con la lingua e che (confesso) a volte mi fanno incazzare perché è frustrante non riuscire a comunicare pienamente, e tuttavia se non voglio cambiare mestiere bisogna che io mi rassegni, con pazienza o per necessità, al corso della storia che prevede uno sforzo soprattutto a carico di chi è più forte perché gioca in casa; voglio dire sono io a che devo darmi una regolata e rendere più comprensibile la materia: se non mi sta bene devo andare a zappare la terra, che sarebbe pure meglio per tutti :)
RispondiEliminaCamillo.
@ Camillo, purtroppo sempre più
RispondiElimina@ Ombra, L'interculturalità passa attraverso varie strade non necessariamente legate solo all'istituzione scolastica. Favorire la presenza di una vera mediazione culturale fuori e dentro la scuola, gestire le compresenze scolastiche in modo da poter organizzare un lavoro utile sui piccoli gruppi, offrire sul territorio gli spazi fisici e sociali utili ad una pacifica convivenza sono strumenti indispensabile ed in alcune realtà, per tacere di moltissime scuole, con successo utilizzati per una reale integrazione.
La strada percorsa ed indicata dalla Lega non è solo distante da questo paziente ma indispensabile lavoro ma anche dal tuo esempio :-)
@ Bianca, allora lo schema funziona :-)
@dario: certo. il mio discorso è appunto che non è insensato di per sé. poi ovviamente sappiamo dove siamo, chi c'è in giro ecc. se la cosa venisse strutturata così come l'ho vissuta io, sarebbe cosa ottima e auspicabile, perché tutto era (o almeno io così l'ho vissuta) fuorché una forma di segregazione.
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RispondiEliminaInutile prendersi in giro.. la Lega vuol portarci indietro ai tempi del nazi-fasismo.. vedrete, pian piano istituiranno classi per i loro bimbi "ariani" e classi per gli altri, i "terroni"!!
RispondiEliminaCiao Maya, sei ottimista, una classe tutta per loro? :-)
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