15/12/07

[Didascalie] Odilon Redon


Ritratto del figlio Ari (1897)
Chicago, Art Institute

Il ritratto eseguito da Redon sembra recuperare tutta la tematica della purezza dell'infanzia.
I magnifici colori della Natura, dea vivente, che avvolgono il fanciullo, pongono ancor più in risalto il di lui viso e nel totale distacco di questo volto, apparentemente chiuso alla stessa forza indagatrice del padre\pittore, possiamo rintracciare la sostanza dei miti; gli stessi che Redon, nelle loro forme più classiche, cercherà nella sua produzione successiva.
C'è in quest'opera un’armonia, fra il mondo sensibile ed il mondo spirituale, che per assonanza espressiva potrebbe essere accostabile a quella scritta del fanciullino pascoliano.
Facilmente allora potremmo intessere un gioco di rimandi, a volte palesi altre celati, tra tardo romanticismo e cattolicesimo, tra simbolismo e decadentismo, su cui far emergere una rappresentazione dell'infanzia debitrice di antichi temi ed immagini.

2 commenti:

  1. Davvero bello questo ritratto e il tuo commento, Giulia

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  2. Ciao Giulia :-) mi piace pensare che possano essere piacevoli, se non utili, questi miei vecchissimi "esperimenti"

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