01/09/09

Seconda Guerra Mondiale




Seconda Guerra Mondiale 01/09/1939 - 02/09/1945

La seconda guerra mondiale ha rappresentato il più grave e terrificante conflitto della storia dell'umanità. A descriverlo, prima delle parole, valgano molto di più le cifre.

* ITALIA: 415.000 morti (330.000 militari, 85.000 civili).
* FRANCIA: 610.000 morti (250:000 militari, 360.000 civili).
* GRAN BRETAGNA: 410.000 morti (350.000 militari, 60.000 civili).
* GERMANIA: 7.000.000 di morti (4.000.000 militari, 3.000.000 civili).
* POLONIA: 5.420.000 morti (120.000 militari, 5.300.000 civili).
* UNIONE SOVIETICA: 21.000.000 di morti (13.600.000 militari, 7.500.000 civili).
* AUSTRIA, BELGIO, BULGARIA, CECOSLOVACCHIA, DANIMARCA, FINLANDIA, GRECIA, JUOGOSLAVIA, LUSSEMBURGO, NORVEGIA, OLANDA, ROMANIA, UNGHERIA: 4.720.000 morti (1.020.000 militari, 3.700.000 civili).
* STATI UNITI: 250.000 morti (tutti militari).
* CANADA: 42.000 morti (tutti militari).
* GIAPPONE: 2.060.000 morti (1.700.000 militari, 360.000 civili).
* CINA: 13.500.000 morti (3.500.000 militari, 10.000.000 civili).

Il totale di questa immane carneficina è spaventoso: 55.527.000 morti, dei quali 25.162.000 militari e 30.365.000 civili.

Nei 12 anni di regime nazista furono, inoltre, sterminati nei campi di concentramento circa 6.000.000 di ebrei.

Gli internati furono, in totale, 7.500.000.

Ai morti vanno aggiunte le distruzioni materiali, le devastazioni di incalcolabili ricchezze, di un immenso patrimonio creato dal lavoro e dalla intelligenza dell'uomo.

Molti paesi furono ridotti nella più completa rovina, con le città trasformate in un cumulo di macerie, le strutture economiche e le comunicazioni sconvolte, le popolazioni superstiti affamate.

Nel 1945 il costo totale della guerra fu calcolato in 1.154 miliardi di dollari; il costo delle distruzioni provocate dalla guerra in 230 miliardi di dollari. Si è anche calcolato che nella sola Europa occidentale furono completamente distrutti 1.500.000 edifici e danneggiati 7.000.000.

Tratto da Memoria per la storia e per la pace - Mai più guerra, a cura di Tullio Ferrari, Vol. III, Associazione Nazionale Combattenti e Reduci, Sez. di Modena, 1986, pag. 106. [su liberliber]

6 commenti:

  1. grazie per questo post di servizio, grande utilità e memoria: l'ho messo su delicious, condiviso sul reader e sul mio tlog

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  2. Grazie a te, l'orrore causato da quella carnificina portò ad uno dei tanti articoli dimenticati della nostra Costituzione, l'undicesimo.
    L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo.

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  3. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  4. Sottolineo due cose: il numero di morti dell'Unione Sovietica, spaventoso (la guerra su quel fronte fu terribile, anche per questo Stalin era a Yalta con Churchill e Roosevelt).

    E poi che alla voce "ebrei" andrebbe aggiunto: "ebrei di varie nazionalità, polacchi, tedeschi, italiani...".
    Molti sono convinti che gli Ebrei fossero di un altro pianeta, invece i primi ebrei italiani documentati risalgono ai tempi di Giulio Cesare e di Ponzio Pilato, duemila anni di italianità penso che pochi di noi "non ebrei" possano vantarli.

    2 settembre 2009 10.04

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  5. Sì Giuliano, non posso che condividere. A me premeva riportare l'attenzione sul nucleo centrale di ogni guerra - sia essa "giusta" o "ingiusta" - : la distruzione e la morte.

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