''E' un obiettivo storico proposto da tanti anni dalla Cisl''. Il commento del segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni, dopo la firma dell'accordo raggiunto con Governo e Confindustria sul nuovo modello contrattuale.Fonte: CISL
Di fatto, questo accordo estingue il Contratto Nazionale Collettivo di Lavoro. Le dinamiche retributive saranno vincolate alla finanziaria, ed eventuali miglioramenti, frutto della contrattazione integrativa, saranno detratti dalla quota di recupero tra inflazione programmata ed inflazione reale, e di fatto conguagliate. Inoltre, mentre per i lavoratori privati il recupero del differenziale tra inflazione programmata ed inflazione reale avverrà a fine triennio, per i pubblici dipendenti questo avverrà nel corso del triennio successivo.Fonti:
L'accordo prevede inoltre la limitazione del diritto di sciopero, che ricordiamo essere una libertà delle persone costituzionalmente garantita, ed il sostanziale mutamento del modello di rappresentanza e del ruolo stesso dei sindacati.Fonte: Aprileonline
Dipinto: George Grosz. Eclipse of Sun. 1926. Oil on canvas. 210 x 184 cm. Heckscher Museum, Huntington, NY, USA
Documento: Il testo dell'accordo quadro
Il fatto grave è che i lavoratori si bevono tutto e non protestano più, siamo diventati tutti come gli "scariolanti" dei secoli passati, quelli che partivano da Mantova e andavano in giro per l'Emilia e la Lombardia con la carriola a mano per vedere se qualcuno gli faceva la grazia di farli lavorare.
RispondiEliminaA me queste cose me le hanno raccontate da piccolo e non ci credevo, invece eccoci qua: un bel salto all'indietro di 50 o cent'anni, o anche duecento. Tra un po' ricominceremo con gli scioperi e le manifestazioni di massa, ma bisognerà proprio perdere tutto (anche la casa) perché la gente si svegli.
Spero che non si arrivi a quello che tu hai evocato ma, al momento, purtroppo concordo con te.
RispondiEliminaCredo che tra un po' di anni (conclusosi il dominio televisivo) il nostro paese sarà al centro di numerosi studi internazionali sull'utilizzo pubblicitario e propagandistico dei vecchi media pre-rete.
Ciao Giuliano :-)