Costituzione della Repubblica Italiana
Art. 33
L'arte e la scienza sono libere e libero ne è l'insegnamento.
La Repubblica detta le norme generali sull'istruzione ed istituisce scuole statali per tutti gli ordini e gradi.
Enti e privati hanno il diritto di istituire scuole ed istituti di educazione, senza oneri per lo Stato.
La legge, nel fissare i diritti e gli obblighi delle scuole non statali che chiedono la parità, deve assicurare ad esse piena libertà e ai loro alunni un trattamento scolastico equipollente a quello degli alunni di scuole statali.
È prescritto un esame di Stato per l'ammissione ai vari ordini e gradi di scuole o per la conclusione di essi e per l'abilitazione all'esercizio professionale.
Le istituzioni di alta cultura, università ed accademie, hanno il diritto di darsi ordinamenti autonomi nei limiti stabiliti dalle leggi dello Stato.
l'unico potere in grado di tener testa a quei bovini pazzi del governo è la chiesa, altro che stato laico!
RispondiEliminaCamillo.
Parole come ridicolo o farsa non riescono più a contenere gli atti di questo governo di bottegai cialtroni
RispondiEliminaMi hai dato lo spunto per il mio ultimo post, caro Dario, e ti ho linkato.
RispondiElimina..e il mal comune non è mezzo gaudio, per niente. :-( E nemmeno saper che "l'unico potere in grado di tener testa" al governo, come dice bene il tuo amico Camillo, è cosa che possa esser di conforto, ovviamente..:-(
Frida confesso anch'io che lo sconforto è grande :-(
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RispondiEliminascusate ho fatto casino con i commenti :) mo' ci riprovo...
RispondiElimina@Frida: non c'è dubbio che come te e come Dario anch'io soffra di questa situazione che ha dell'inaudito; tant'è vero che accomunato dal dolore anch'io ho preso spunto per un post dedicato a questo ennesimo guizzo di quotidiano squallore; purtoppo, come già ho lamentato nel passato e in altre sedi, ancor più sconforto provo per la mancanza di una vera opposizione (laica): in assenza di argini (ideologici prima ancora che politici) questi maestri della televendita possono permettersi di sputarci addosso di tutto, compresa la loro palese remissività nei confronti dei veri padroni d'italia: i preti, la cui voce - attraverso la CEI e Famiglia Cristiana, è ben più udibile - ahimè - di quella delle cosiddette rappresentanze per cui abbiamo votato.
Un abbraccio da Camillo.