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26/12/08

Filu di vespru - 2 -

Lo studio Grotz si trovava in Via Amantia, una via alle spalle della piazza del Fortino. E' questa una piazza con una specie di porta gigante che però è finta e che serve a farici fare una passiata ai Turisti. Loro arrivano ci fanno una foto e sinni vannu che lo capiscono subito che il monumento è una minchiata e il resto agli stranieri non ci interessa.
Io invece se ciavissi una machina fotografica come a quella loro ve lo farei vedere meglio questo posto. I vecchi che ci stanno assittati nelle panchine con le carte della scopa o davanti alla putia a parrari di cosi inutili. I ladri che furiano che tutti li conoscono ma loro se ne fottono che tanto qualche pollo si trova sempre. Quelli che la sera vendono sangeli con pignate gigantesche e fumanti. Le case intorno che parunu paisi dimenticati e che sono invece in mezzo alla città. Ecco io dentro alle foto ci mittissi queste cose ma non cillaiu sta machina maggica e allora, se proprio volete, ve la procurate voi una foto o ci iti, tantu ammia chimminnifutti di spiegarvelo.
Io ve lo volevo dire solo pecchè quellindirizzo era una cosa strana per un notaio, e ci ariflittii assai sopra a questa cosa, ma poi arrivai a concludere che forse quello aveva i suoi clienti migliori in mezzo a altri mortazzi di fame come a mia e accussì non ci pinsai chiù.
All'ingresso cera quel pezzo di sticchio che mi era venuta a trovare a casa: "Buongiorno Signor Buonamico. Prego si accomodi, il notaio la riceverà immediatamente"
Senza taliarla, che già solo la voce mi faceva sbrugghiari, massittai sopra a una seggia che cera dopo lingresso ma la voce di lei mi fermò prima che io fossi riuscito a trovare una posizione comoda per le mie ossa.
"No, non lì! - urlò- prego venga, mi segua"
Dall'ingresso la Signorina mi portò, con quel suo culo addisignatu, in una stanza misa alla fine di un corridoio lunghissimo e senza finestre e lì mi lassau. Sulu, con due poltrone e un tavolino come coreografia.
Cercai subito un posto dove affacciarmi che con tutto quel taliare avevo bisogno daria.

2 commenti:

  1. mi sa che la conosco già sta storia :-) solo che melèro dimenticata

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  2. E allora ricorderai anche che ho un personale record di storie incomplete da difendere :-)

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