Ne avevo già parlato qui, ma pare che di tutto questo non si possa discutere.
Lo sciopero impossibile. Per la terza volta il ministro dei Trasporti Altero Matteoli ha precettato i macchinisti che volevano scioperare in solidarietà di Dante De Angelis, rappresentante dei lavoratori per la sicurezza che ad agosto è stato licenziato (per la seconda volta) da Trenitalia per aver denunciato i problemi degli Eurostar che si spezzavano prima di partire.
Questo è il terzo stop dopo il 26 settembre e il 29 ottobre, e ora in vista di venerdì. Matteoli si è aggrappato ai tagli dei voli dell’Alitalia. Ma l’Assemblea nazionale dei ferrovieri ha deciso di ricorrere d’urgenza al Tar del Lazio. Intanto Trenitalia sarebbe intenzionata a re-integrare De Angelis in cambio di un’abiura sulle dichiarazioni. Ma il macchinista risponde: «Mi è rimasta solo la dignità. E non voglio perderla».
l'Unità.it via kwout
PRO MEMORIA SULLA LINEA DEL GOVERNO:
«Si inaugura un nuovo percorso», ha detto Scajola all’inaugurazione dell’impianto «con il grande investimento di Enel, con le alte tecnologie, con la capacità di discutere con il territorio, con le professionalità e con la perdita di qualche vita umana si è riusciti a realizzare la centrale più all’avanguardia d’Europa»
30/07/2008
Stano arrivando brutti momenti: c'è chi li semina e li coltiva da tempo. Mica sempre la gente se ne starà zitta e buona.
RispondiEliminaA scuola mi facevano leggere Manzoni e mi dicevano "vedrete, più si va avanti...". E in effetti ho incontrato tanti don Abbondio, Renzi e Lucie, eccetera; ma la replica della scena del "prestin di scansc" non mi sarei mai aspettato di trovarla. (tra un po' ci siamo)
Che schifo e che amarezza: qualche vita umana da mettere sul piatto della bilancia dei costi. La sentenza sula Von Thyessen (si scrive così?) mi è sembratoun buon segnale,comunmque sono segnali che ci raggiungono in un mare di merda.
RispondiEliminaLa famosa trasmissione di Report l'avevo vista a suo tempo e ne ero rimasta sconvolta. Le conseguenze mi avevano fatto incazzare come una iena e sono quasi sicura di aver già a suo tempo firmato la petizione. Ma è ancora in corso la raccolta? Chi ha il coraggio di parlare è un eroe, non solo quando si tratta di mafia, perché gli viene tolto tutto, tranne, appunto la dignità. E' successa la stessa cosa a quell'infermiere dell'ospedale di Genova che ha raccontato quello che ha visto dopo i fatti della Diaz.
Un abbraccio a te.
Giuliano in fondo ti sento ottimista e la stessa indignazione di Triana credo sia il segno di un non volersi arrendere. :-)
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