Ora però spengo il pc, il caldo diventa impossibile e ho come la sensazione che tu stia per arrivare. Forse sarà stato lo sguardo distratto all'orologio sul video oppure il mio desiderio di rivederti.
Dal balcone osservo l'accumulo di colori dei fiori dei vicini, il lancinante riflesso delle auto posteggiate ordinatamente in terza fila, i jeans a vita bassa delle poche piacenti passanti.
Eccoti. Faccio appena in tempo a salutarti, con un rapido cenno della mano, prima di rientrare di corsa verso la sua stanza. Un rumore. Piange.
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