venerdì, luglio 11, 2025

Gioia e rivoluzione

Nel paese dove sono nato 

qualcosa, qualcuno, muoveva i primi passi. 

Per istinto gridava: 

"datemi libertà", "datemi giustizia"

prima di essere ucciso, bastonato. 


Nel paese dove sono cresciuto 

un bimbo cantava di incontri e di diritti, 

sognava e nel frattempo capiva.

Veniva ucciso, bastonato, a volte fatto esplodere. 

Coriandoli in omaggio per il padrone. 


Nel paese che mi ha visto diventare adulto 

uomini incontravano altri altri uomini, 

masse avanzavano nella forza con forza, 

nel clamore con clamore. Gioia e rivoluzione.

Anni di piombo li hanno chiamati. 


Nel paese che mi vede invecchiare 

vecchi ologrammi mostruosi 

preparano la prossima carneficina, 

prima, però, la pubblicità...

anche quella in diretta mondiale.

Nessun commento:

Posta un commento