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29/12/10

La scuola migliore / La scuola peggiore

1. La scuola peggiore è quella che si limita a individuare capacità e meriti evidenti. La scuola migliore è quella che scopre capacità e meriti lì dove sembrava che non ce ne fossero.

2. La scuola peggiore è quella che esclama: meno male, ne abbiamo bocciati sette, finalmente abbiamo una bella classetta. La scuola migliore è quella che dice: che bellaclasse, non ne abbiamo perso nemmeno uno.

3. La scuola peggiore è quella che dice: qui si parla solo se interrogati. La scuola migliore è quella che dice: qui si impara a fare domande.

4. La scuola peggiore è quella che dice: c’è chi è nato per zappare e c’è chi è nato per studiare. La scuola migliore è quella che dimostra: questo è un concetto veramente stupido.

5. La scuola peggiore è quella che preferisce il facile al difficile. La scuola migliore è quella che alla noia del facile oppone la passione del difficile.

6. La scuola peggiore è quella che dice: ho insegnato matematica io? Sì. La sai la
matematica tu? No. 3, vai a posto. La scuola migliore è quella che dice: mettiamoci comodi e vediamo dove abbiamo sbagliato.

7. La scuola peggiore è quella che dice: tutto quello che impari deve quadrare con l’unica vera religione, quella che ti insegno io. La scuola migliore è quella che dice: qui si impara solo a usare la testa.

8. La scuola peggiore rispedisce in strada chi doveva essere tolto dalla strada e dalle camorre. La scuola migliore va in strada a riprendersi chi le è stato tolto.

9. La scuola peggiore dice: ah! Com’era bello quando i professori erano rispettati, facevano lezione in santa pace, promuovevano il figlio del dottore e bocciavano il figlio dell’operaio.
La scuola migliore se li ricorda bene, quei tempi, e lavora perché non tornino più.

10. La scuola peggiore è quella in cui essere assenti è meglio che essere presenti. La scuola migliore è quella in cui essere presenti è meglio che essere assenti.

Da “Vieni via con me” elenco di Domenico Starnone

3 commenti:

  1. Il primo punto mi ha fatto tornare in mente un colloquio fra mia mamma e il maestro unico che mi toccò in prima elementare: "dovrebbero essere tutti come suo figlio!" "ma così lei non dovrebbe fare più niente..." (i miei genitori facevano gli operai, ma tutti noi loro figli siamo andati a scuola che sapevamo già leggere e scrivere e far di conto molto bene).
    (era un pessimo maestro, per fortuna che non ne ho avuto bisogno! - invece ricordo con grande affetto il maestro di quarta e quinta, un tipo duro ma un grande insegnante)

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  2. Un elenco che sottoscrivo totalmente. Per la scuola che Starnone indica bisognerebbe lottare di più.
    Grazie e buon anno

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  3. Continua a piacermi questo mestiere, nonostante tutto...

    Ciao Giuliano, ciao Giulia :-) Auguri!!!

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