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24/03/09

Cip e Ciop

Cè che con la picciridda casa casa non posso più fumare e mi devo mettere nel balcone macari se cè friddu o chiovi. Io lo faccio che è giusta questa cosa anche se certe volte è una vera rottura di minchia nesciri fora. Comunque menomale che almeno non ciaiu nessun palazzo di fronte! Accussì può capitari che mi fermo a taliari lacidduzzi o qualche nuvola chiù strana. Una vota mi capitau addirittura ca visti uno scoiattolo. Non lo so come cera capitato sutta a mè casa però stetti un bel pezzo sopra allabete vicino allingresso prima di scinniri e di sparire in un pezzo di giardino che è lì vicino. Io non lavevo mai visto uno scoiattolo. Così dal vivo dico che il massimo erano stati cippi e cioppi alla televisioni. Di suggi invece me ne intendo che ogni tanto nelle strade niscevano fora che erano chiù rossi de iatti e anche di scecchi sò qualcosa che ancora me le ricordo le stalle piazzate nei garage del condominio.
Insomma stu balcuni qualche sorpresa sembra darmela e su arriniscissi a fari crisciri u basilicò e le fresie che ciavevo a Catania sarebbe perfetto. Certo manca u ciauru do mari che al massimo qui tarriva ogni tanto na zaffata di merda di concime ma non si può avere tutto e poi è naturale.

2 commenti:

  1. ... ma non è che "rossi" va scritto con due erre, "rrossi"?
    (Ho avuto qualche difficoltà, ma staccando la spina e tornando qui dopo un 3-4 ore ho capito tutte le parole, compresi gli scecchi - almeno spero) (ma ormai il mio catanese-carrapipiense è molto arrugginito).
    (gli scecchi sono gli asini, I suppose)

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  2. Giuliano sul rossi/grossi probabilmente hai ragione e sì, scecchi/asini è perfetto... sei pronto per questo tour catanese :-)

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