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12/09/08

Jona




Amato è da qualche mese che mi pari sempre più incazzato. Addivintau raro che scherza e quando succede dura poco. Io pensavo che la colpa era di so mugghieri che sinniiu a passare le ferie al mare dai parenti e u lassau sulu ma quando sono andato a trovarlo ho scoperto che non era accussì.
Amato è tannicchia pazzu sì però è gentile e qualche birra ci nesci sempri ad andarlo a trovare.
"Assettiti Totò. Chi ti offro?" mi chiese. Ma era una dumanda tanto per dire che le bottiglie erano già sul tavolo.
Ne pigghiai una e cià fici viriri prima dappizzarici a ucca e lui mi seguì contento.
"Chi ni pensi Totò?"
"Chi ni pensi?! E di cosa?"
"Dellitalia Totò! DellItalia"
"E che cosa devo pensare? Semu ca. Chivvoi riri?"
Cangiau facci Agatino. Accuminciau a fari vuci e a dirimi cose con parole difficili ma che dentro cenerano altre come democrazia e giustizia o resistenza e lavoro.
Non lo sapevo che Amato era comunista. Pecchè lo so che queste sono le parole dei comunisti.
Finita la sfuriata mi pigghiau per un braccio e mi portò davanti al televisore. "Aspetta" mi rissi.
Subito misi un disco e fici partiri un film. Non sapevo che fare. Da un lato ero curioso ma dallaltro accuminciava a farimi paura quel cristiano e comunque decisi di seguirlo per un poco nella sua pazzia.
Le prime immagini erano di una bella città."Si chiama Amsterdam" mi spiegò Amato che quelle furono le uniche parole che disse. Io visti che cerano tanti canali e belle case e anche la voce del bambino che iniziava a raccontare la sua storia era daccordo con me. Jona si chiamava come nel titolo del filmi. Io non lo so se tutto quello che ho visto è vero come c'è scritto alla fine però debbo dire che tante cose mi pari ora di averle più chiare in questa testa di cippu.
C'è un punto che Jona dice che i grandi sono strani perchè certe volte riescono a ridere e a piangere contemporaneamente e un altro dove invece guarda un carusazzu che a tutti i costi ci vuoli fari soprusi. Cè la gente che lo aiuta e quella che non lo vede nemmeno e che se non lo vede è meglio per lui.
Io Jona lho capito subito che era un ebreo ma non credo che questa è la cosa più importante pecchè Jona non è lui. Insomma questo picciriddo è tutta la sua famigghia e questa può essere la mia o quella di Agatino o di un marocchino anche o di uno zingaro. Dallaltro lato invece cè solo gente che urla. Che grida come quando arrivano per portare Jona nel campo e lui riesce a portarsi via solo il suo pupazzo. O che ti fa le riprese e pensa che tutti questi insetti sono uguali e che bisogna solo schiacciarli e per loro non c'è diritto neanche ad una educazione. A una scuola.
Poi cè il campo. Quello dove si sta per vivere. Per mangiare. Per sperare. Il campo dove fare l'amore se uno ci riesce vuol dire anche esistere.
A mia mi passi che quel campo tannicchia ci assomiglia a questo mondo anche se qua forse ancora i picciriddi ci possono fare marameo alla polizia e il mangiare ancora non manca. Per il resto ci hanno insignato a stari cuntenti di travagghiari per un tozzo di pane e a ringraziare i nostri padroni e a farci punire se non facciamo le cose bene.
Si cresce in fretta nel campo e la morte diventa come la vita. E la vita come la morte.
Io non lo so se tutto quello che ho visto è vero come c'è scritto alla fine del film ma la cattiveria può venire anche dal tuo fratello e la bontà dal tuo nemico pecchè questo sono gli uomini e un maiale scannato non ha razza.

Amato non aveva più detto niente dallinizio. Alla fine però mi mostrò tre foto. In una cera un niura abbiata nterra dentro al carcere.


In unaltra invece una scritta diceva: "Immigrati clandestini: Torturali!".


Nellultima poi cerano due facce e io li ho riconosciuti che avevano la stessa funcia.

5 commenti:

  1. Diciamo che questo post e uno dei migliori che hai fatto (la verità è santa) :-)

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  2. Ma il manifesto della lega è autentico? (Ciao, Dario, ti leggo spesso e se non commento è perché non ho parole, ci tenevo a fartelo sapere, eh). Baci Barteliuz tuo.

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  3. @ Novalis grazie per la visita :-) è proprio un bel blog il tuo!

    @ Bartelio fanno sempre piacere i tuoi baci :-)
    ps Il manifesto è un "quasi falso"

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