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06/07/07

Il signor Aloisi

Aloisi non lo vedo da assai.
Me lo ricordo quando ancora scendeva le scale e si fermava a prendere un caffè a casa mia pecché Agatina so mugghieri non lo sapeva fare per niente e a lui un caffè ogni tanto ci piaceva prenderlo dalla caffettiera di casa e non peffozza arrivari fino al bar che costava anche assai.
Parlavamo delle partite e della pulizia delle scale e poi mi salutava e sinnieva.
Quando ci fu l’incidente ci fici le condoglianze ma non ci andai al funerale pecchè a me i morti mi piace vederli vivi. Poi un gionno lo incontrai che ritornava dalla spesa e lo invitai a pigghiarisi unaltro caffè.
Nel pomeriggio quando scinniu a me casa lo visti subito che Aloisi aveva una faccia strana. Sava portato una busta di prastica e mi pareva che voleva farimi vedere quaccosa.
Quando ce lo chiesi fu contento di mostrarimi la bialetti a una tazza che si era comprato nuovanuova che pareva ca parrava. Ci spiegai tutti i trucchi che sapevo e lui mi sembrò contento. Uscendo nel pianerottolo mi disse queste parole:
"Totò ma tu lo sai come è motta Agatina?"
Però poi acchianau i scali e nemmeno si vutau per dirmelo ma io già melero immaginato.

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